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Valle Galeria Libera

Il comitato a difesa del  territorio

PERCHE’ UN ALTRO COMITATO?

Il Comitato Valle Galeria Libera è un comitato del territorio, il cui intento è riunire nel suo consiglio le rappresentanze cittadine di tutti i comitati dei quartieri della valle, affinchè le tematiche della tutela del territorio e della salute degli abitanti per le quali lottiamo da decenni siano conosciute, affrontate e condivise da tutti.
I Comitati di quartiere sono le forme di aggregazione cittadina più includenti e spontanee, efficaci nell’individuare le criticità specifiche.

Il comitato del territorio non interferisce nel loro operato, vuole rappresentarli tutti in una sintesi unitaria che possa affrontare i grandi temi di comune interesse affinchè le criticità e le risorse della Valle Galeria siano conosciute e condivise da tutti. Il nostro territorio è un po’ speciale ed i nostri quartieri benché vicini, e sofferenti per lo stesso inquinamento e degrado, non sono comunicanti fra loro, non hanno gli spazi in condivisione come le piazze, i cinema, i parchi… Noi abbiamo 250 ettari di Malagrotta ed un’area industriale in aumento, che ci separano, e limitano proprio fisicamente la normale transumanza di persone, idee, obiettivi, attività, fra quartieri vicini. Ci preoccupiamo ed affrontiamo i temi che minacciano equamente tutti i nostri quartieri, l’inquinamento dei terreni, delle acque, dell’aria, il consumo di suolo, la zon izzazione industriale selvaggia insostenibile, la pressione ambientale che subiamo da 50 anni, la protezione dell’ambiente, le morti sospette, i disastri ambientali sottaciuti. Le nostre azioni sono unitarie, apartitiche, sociali e legali. Non siamo nuovi, siamo gli stessi che hanno lottato contro la discarica a Monti dell’Ortaccio, che lottano ora contro la discarica proposta a Monte Carnevale, contro la proroga in corso della Trasferenza a Ponte Malnome. Il nostro obiettivo primario è la MORATORIA perenne su tutti gli impianti in autorizzazione ad oggi ed in futuro nella Valle Galeria.

Cittadini vi chiediamo di sostenere le nostre lotte soprattutto con la vostra PARTECIPAZIONE.
Grazie.

STAZIONE MONITORAGGIO VALLE GALERIA

[QUALITA’ DELL’ARIA] dati su: www.cheariatira.it

I numeri della Valle Galeria

Viviamo nei quartieri di Piana del Sole, Massimina, Pisana, Portuense Magliana, Ponte Galeria, Spallette, Muratella, Malnome, Castel Malnome, Monte Carnevale,
Santa Cecilia, Monte Stallonara per un totale di circa 30.000 abitanti.

NUOVI IMPIANTI IN AUTORIZZAZIONE
1. Discarica di inerti nella ex cava dismessa da anni e mai ripristinata a norma di legge, che si trova fra via di Malnome e via Monte Carnevale.

2. Riaccensione (revamping) dell’inceneritore dei rifiuti speciali ospedalieri di Ponte Malnome.

3. Trasferenza indifferenziato a Ponte Malnome.

4. Progetto presentato in Regione da ACEA per un Impianto di selezione e trattamento materie plastiche derivanti dalla raccolta differenziata, e parallelo progetto di campo fotovoltaico presentato al Comune sullo stesso terreno, con 2 diversi iter autorizzativi.

4bis. Campo Fotovoltaico.

5. Paventato utilizzo dell’ex AREA AGIP come sito per un impianto di Compostaggio aerobico o per TMB.

6. Rinnovo AIA del Gassificatore di Malagrotta, e la sua riconversione ad impianto per la produzione di bioetanolo.

7. Definizione della tempistica e tipologia di capping per la bonifica della discarica di Malagrotta.

8. Possibilmente latente e dormiente, l’utilizzo dell’invaso di Testa di Cane all’interno di Malagrotta.

9. Discarica di servizio nel sito ex cava di Monti dell’Ortaccio.

10. Autorizzato nel 2012 Progetto Raccordo ferroviario leggero fra Ponte Malnome e Stazione di Ponte Galeria (proponente AMA).

11. Raffineria ex TotalErg (oggi IP), progetto di implementazione di un polo logistico per la ricezione, stoccaggio ed esportazione del greggio, in attesa di verifica assoggettabilità a VIA, al Ministero dell’ambiente.

12. Innumerevoli cave dismesse in tutto il territorio della Valle Galeria.

Nel territorio di Ponte Galeria ricadono cinque frazioni, o meglio, quattro sole frazioni, se si esclude dal novero la frazione di «Ponte Galeria Paese» (che coincide con l’abitato urbano di Ponte Galeria), che è ormai una piccola città. Sulla strada le frazioni sono segnalate con cartelli rettangolari bianchi con iscrizione nera di inizio e fine località. Il segnale di fine località è barrato di rosso.

La frazione «Pisana» – che più spesso è indicata col nome di «Monte Stallonara», per non confonderla con le altre edificazioni che sorgono lungo via della Pisana – si trova sul lato sinistro di via della Pisana dopo il bivio di via di Monte Stallonara. La frazione ha sole cinque strade, i cui nomi rievocano comuni della Sardegna: Baressa, Gesico, Muravera, Nurachi e Samugheo.

La frazione «Spallette» è una zona di edilizia spontanea, classificata dai tecnici comunali con il nome di «Zona O n. 65». Precede l’abitato di Ponte Galeria di un paio di chilometri, sulla destra della Via Portuense. Anche le strade di Spallette rievocano nei nomi dei comuni della Sardegna: Ardara, Arzana, Bono, Gavoi, Illorai, Irgoli, Isili, Mara, Muros, Narcao, Nulvi, Nurri, Orani, Selegas, Senorbì e Siligo. Su via Senorbi la Soprintendenza segnala due siti archeologici in corso di studio: un tratto di strada di Epoca arcaica, e una vicina struttura della stessa epoca, la cui funzione non è ancora stata identificata.

La frazione «Piana del Sole» è anch’essa una zona di edilizia non pianificata, classificata dai tecnici con il nome di «Piano di zona B40». È l’ultima propaggine del Municipio XI e sorge nella piana alluvionale a ridosso del confine con il Comune di Fiumicino, tra l’Autostrada per Civitavecchia, l’Autostrada per Fiumicino e via della Muratella. È Il territorio circostante è per 272 ettari costituito in area naturale protetta e fa parte della Riserva naturale statale del Litorale Romano.

«Fontignani» è l’ultima delle frazioni comunali. La particolarità è che sorge a cavallo di via della Pisana (che a sua volta segna il confine tra il Municipio XI e il Municipio XII, a est del grande incrocio di via di Malagrotta con via di Ponte Galeria. La frazione si trova quindi per metà nella zona di Ponte Galeria (XLI) e per metà nella zona di Castel di Guido (XLV).

Fonte: arvaliastoria.it

STAZIONE CC – ROMA PONTE GALERIA Tel. 0665000158
Poliambulatorio – Ponte Galeria Tel. 0656487087
Regione Lazio Tel. 0699500
Roma Capitale Tel. 060606
Municipio 11 Tel. 0669615333
Municipio 12 Tel. 0669616200

L’edificazione moderna inizia sotto il fascismo, con l’insediamento del grande snodo ferroviario e delle prime industrie, portando con sé la bonifica fondiaria. La denominazione ufficiale dell’area circostante è allora quella di Agro Portuense, per la sua vocazione essenzialmente rurale.

In tempi più recenti vi si insediano i complessi della Città dei Ragazzi, della Regione Lazio e, da ultima, l’edificazione estensiva della Nuova Fiera di Roma.

L’area ricade, dal punto di vista ecclesiastico, sotto la Diocesi di Porto e Santa Rufine. Il luogo di culto principale è la chiesa parrocchiale di Santa Maria di Ponte Galeria.

Ponte Galeria è oggi la settima zona urbanistica del Municipio XI. La più estesa (da sola è grande come le altre sei zone urbanistiche sommate insieme), periferica e prossima al mare. I confini sono il GRA ad est, il Tevere a sud, L’Autostrada per Civitavecchia a ovest e l’asse viario della Pisana a nord. Un dato comunale del dicembre 2009 riporta che a Ponte Galeria risiedono 6905 abitanti. Il dato però non tiene conto delle nuove edificazioni.

Fonte: arvaliastoria.it

Contatore del sito di trasferenza di rifiuti solido urbani a Ponte Malnome

N.B. Doveva chiudere dopo 180 giorni (6 mesi) a partire dal 1 gennaio 2019.

La decisione presa dal Comune di Roma ed AMA di usare per 6 mesi l’area dell’ex Inceneritore Ospedaliero di Ponte Malnome per la trasferenza dell’indifferenziato romano è stata comunicata ai cittadini il 27-12-2018, messa in atto il 7-01-2019, prorogata per 60 giorni, proseguita fuori proroga per altri sessanta, in richiesta di proroga al 31 gennaio 2020.
Promesse mancate a parte, era comunque una decisione insostenibile per l’impatto sulla popolazione già ammorbata dai 2 TMB di Malagrotta, per gli automezzi AMA in entrata e i compattatori da 120 quintali in uscita, per il traffico aumentato in maniera esponenziale con un aggravio dell’inquinamento e delle condizioni delle strade della zona, già fatiscenti, ed anche perché qui i disastri ambientali vengono ignorati anche se già accaduti.
Nell’area a rischio idrogeologico R4 – come di fatto in tutta evidenza è Ponte Malnome – durante l’alluvione del 31 gennaio 2014, l’area AMA e le zone agricole limitrofe subirono l’esondazione del Rio Galeria, che allagò centinaia di ettari e provocò lo sversamento di petrolio dalla raffineria e la dispersione dal piazzale di
Ponte Malnome dei rifiuti speciali pericolosi e a rischio infettivo; un evento, questo, che i cittadini coinvolti in diretta, hanno classificato come grave disastro ambientale, ma del quale le amministrazioni hanno volutamente ignorato la gravità e sottostimato le conseguenze. Sui terreni quando le acque si sono ritirate sono rimasti i residui degli ospedali (organi, siringhe e quant’altro trovando inutile la descrizione e lasciando alla immaginazione il resto dell’elencazione). Solo una bonifica fu fatta, nel campo a ridosso del sedime dell’impianto. Nessun provvedimento in 5 anni per gestire o arginare una prossima eventuale inondazione, al contrario, dal 2014 con feroce insistenza si sono continuati a proporre una serie di impianti sempre inseriti in aree a rischio incidente rilevante.

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