CONTRO MALAGROTTA 2, MENEFREGHISMO E INQUINAMENTO

Il TAR del Lazio respinge la richiesta di sospensione dei lavori e rinvia la decisione di tutti i ricorsi presentati contro la discarica di Monte Carnevale (Malagrotta 2) a Gennaio.
Non tutto è perduto quindi e tra qualche mese i giudici che con questa ordinanza hanno ritenuto l’insussistenza di pericoli nella prosecuzione dei lavori, dovranno esprimersi nel merito dei rilievi che i cittadini e gli altri Enti hanno sollevato circa le autorizzazioni scellerate rilasciate dalla Regione Lazio.
Un nodo fondamentale su cui il TAR dovrà esprimersi sarà quello relativo alla mancanza di barriera geologica naturale del sito destinato ad ospitare i rifiuti solido urbani di Roma e Provincia.
Questo anche grazie all’intervento del Coordinamento Nazionale per l’Ambiente con capofila l’associazione Raggio Verde e la compartecipazione del Comitato Valle Galeria Libera, che ha svolto un’importante azione di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni, Regioni e Commissioni Ambiente della Camera e del Senato, riuscendo a scongiurare una pericolosissima modifica che era stata elaborata in un atto governativo di modifica al decreto legislativo 36/2003 sulle discariche (Atto di Governo n. 168), con la quale si sarebbe voluto introdurre, nei criteri per la costruzione delle discariche, il pericolosissimo principio di equivalenza dell’imprescindibile barriera geologica naturale ad una barriera artificiale, con il rischio di futuri disastri ambientali e procedure d’infrazione.
Una partita ancora tutta da giocare, invitiamo tutti i cittadini pertanto a non mollare e a sostenere con forza le prossime azioni!

22 Ottobre 2020

Comitato Valle Galeria Libera

Allegato Pdf: Comunicato Stampa del 22 Ottobre 2020