Comunicato Stampa

 
Il 2 Marzo 2020 in Commissione Ecomafie, nelle tre audizioni sui rifiuti di Roma e del Lazio si è affrontato anche il tema della discarica a Monte Carnevale, riteniamo sia giusto e imprescindibile in un’audizione sui rifiuti, affrontare un tema radicato ed originato dalla disastrosa e viziata situazione di Roma capitale, non farlo sarebbe risultato omissivo. Fra le varie parti salienti emerse nelle tre audizioni di ieri, che i cittadini hanno seguito attentamente, i seguenti punti hanno connotati che ci sembra giusto evidenziare a tutti:
1) Dalle audizioni si evince come nel Documento Tecnico presentato a seguito dell’Ordinanza regionale, e prodotto in 5 giorni, siano state prese decisioni, molto importanti per i cittadini, su documenti incompleti ed inesatti, come ad esempio le mappe di Roma Città Metropolitana, dove le case sparse e i nuclei abitati di Monte Carnevale, non esistono. Apprendiamo questa notizia accompagnata dall’imbarazzante giustificazione che la Dott.ssa Camuccio ha espresso per ovviare alle evidenti inesattezze delle sue mappe, dando direttamente degli abusivi a dei cittadini onesti, aggiungendo la beffa al danno. Le case non sono affatto abusive e fra queste risulta anche un Casale storico, indicato nelle mappe dell’Agro Romano.
2) A nostro avviso, è grave la mancanza di approfondimento del Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma, sulla presenza delle case, per un progetto riguardante una discarica di rifiuti urbani. Bastava guardare su Google map con un click, sì le case ci sono ed è un fattore escludente, lo deve essere per tutti.
3) La Dott.ssa D’Aprile ha ribadito il parere negativo espresso sulla discarica inerti in sede di VIA e per la discarica RSU in una futura conferenza, ma ha firmato un Documento Tecnico,
che invece sancisce l’opposto, che mette Monte Carnevale fra i siti idonei. Ma la legge evidentemente non è uguale per tutti: due pesi e due misure per valutare il nostro e gli altri siti,
che hanno potuto avvalersi degli approfondimenti forniti dal Dipartimento PAU del Comune di Roma, e dei giusti pareri negativi espressi a seguito delle Osservazioni dei presidenti dei Municipi. Mentre noi orfani di rappresentanza, avevamo le Osservazioni del Municipio XII , le quali non sono state approfondite dal Dipartimento PAU. Non possiamo essere soddisfatti del suo preannunciato parere negativo nella futura conferenza dei servizi sulla discarica RSU, perché tardivo e non in grado di fermare i lavori già iniziati nella ex cava che stanno distruggendo habitat fondamentali. Non era forse meglio escludere monte Carnevale dai siti idonei, come fatto per altri?
4) Per la Dott.sa Tosini della Regione Lazio, una cava dismessa da ripristinare dal punto di vista ambientale, è di fatto un impianto, poi addirittura viene citata come discarica di rifiuti speciali, un lapsus visto che al momento su Monte Carnevale non esiste alcuna procedura e richiesta in tal senso, ma appare in linea con quanto si legge nei giornali come da dichiarazioni del nuovo proprietario. Anche l’affermazione sui fanghi CER ammessi nella discarica di inerti da lei autorizzata il 27 dicembre, che per lei sono come quando si lavano tante patate, e resta l’acqua un po’terrosa, ci ha lasciato basiti, e non capiamo a cosa servano le vasche per il Percolato che sono in progetto. Le perplessità aumentano poi per le contraddizioni emerse quando descrive un piano rifiuti che punta ad impiantistica pubblica, e nei fatti a Roma si è appena formata la più grande concentrazione monopolista sulle discariche, dai tempi di Malagrotta.
Le nostre percezioni sull’inadeguatezza del Documento Tecnico vengono tutte confermate.
Marzo 2020

Comitato Valle Galeria Libera